FRECCIA e SAETTA - cacciatorpediniere (**)
Lunghezza fuori tutto 96,15 m scala 1:50
Questi cacciatorpediniere furono progettati dai Cantieri Odero con lo scopo di potenziare la velocità, portata a 38 nodi, l'autonomia, resa equivalente a quella di unità maggiori, e l'armamento con l'adozione di cannoni da 120/50, più potenti ed efficaci rispetto ai 120/45 della precedente classe Turbine.
Furono realizzati in 8 esemplari: Freccia, Dardo, Strale, Saetta, Baleno, Folgore, Lampo e Fulmine, suddivisi in due serie che differivano nelle dimensioni principali pur rimanendo inalterati nell'aspetto esteriore.
Varati dai Cantieri Navali del Tirreno di Riva Trigoso il 3.8.1930 ed il 17.1.1932, allo scoppio del conflitto tutte le unità, specie per la scarsa tenuta al mare, non vennero ritenute idonee per i compiti di squadra, che invece avevano svolto efficacemente durante le guerre di Etiopia e di Spagna, e destinate a quelli delle scorte. Il Freccia fu affondato nel porto di Genova l'8.8.1943 per bombardamento aereo ed il Saetta nel Canale di Sicilia il 3.2.1943 per urto contro una mina. Anche tutte le altre navi vennero affondate.
Sei tavole originali con: piano di costruzione, sezione longitudinale, castello, ponte di coperta, n.6 sezioni trasversali, piano di corridoio, fumaiolo ed elica.