GAETA - cacciamine (**)
Lunghezza fuori tutto 52,45 m scala 1:50
Varato il 28.7.1990 dal Cantiere Intermarine di Sarzana, questo cacciamine è il primo di un gruppo costituito da Termoli, Alghero, Numana, Crotone, Viareggio, Chioggia e Rimini, la cui consegna è stata completata nel 1997. Queste navi sarebbero un Lerici migliorato o 2ª serie, ma in realtà costituiscono una Classe distinta non solo per le maggiori dimensioni, ma per le sostanziali modifiche apportate.
La propulsione di queste navi è assicurata da due sistemi indipendenti: la propulsione principale, per il transito sino all'area di operazione, è costituita da un'unico motore associato ad un'elica a passo variabile, mentre la propulsione sul campo minato, dove è richiesta la massima silenziosità e precisione, è garantita da tre propulsori elettro-idraulici orientabili su 360°.
Per cortese concessione del Cantiere Intermarine sono disponibili cinque perfette tavole con: piano di costruzione, vista di fianco, plancia, castello e ponte di coperta.
I cacciamine Lerici e Gaeta sono realizzati in Fibra di Vetro Rinforzata con Resina (materiale per sua natura amagnetico) in un'unica struttura monolitica, con una particolare tecnologia costruttiva degli scafi privi di rigide ossature strutturali, che così mantengono invariate le qualità elastiche intrinseche del materiale impiegato e che sono fondamentali per la resistenza alle esplosioni ravvicinate di mine navali e consentono alle unità di operare in sicurezza con i moderni sistemi di contromisure di cui sono dotate.
Le Unità di contromisure mine sono progettate e costruite da Intermarine con questa tecnologia, sviluppata dallo stesso cantiere e coperta da brevetto. É unica al mondo, ed è stata riconosciuta qualificante (possibilità di avvicinarsi con elevata sicurezza ad una mina più di qualunque altro mezzo simile) oltre che dalla Marina Militare italiana anche da altre Marine, fra cui gli Stati Uniti ove sono state eseguite prove di scoppio ravvicinato con unità in servizio, operative e completamente equipaggiate.