SCHNELLBOOT S38 - motosilurante (**)
Lunghezza fuori tutto 34,94 m scala 1:25
Dopo la I G.M. la Germania dovette subire numerose e pesanti limitazioni in campo militare, che però trascurarono del tutto il naviglio minore lasciando campo libero a ricerche, progetti ed esperienze che nell'arco di dieci anni portarono alla versione "S 26" ed infine, nel 1939, alla "S 38" che venne realizzata in 91 unità. Questi battelli, dotati di tre motori Daimler-Benz MD 511 a 12 cilindri in grado di consentire una velocità di 39,5 nodi, due tubi lanciasiluri da 533 mm, numerose armi antiaeree, bombe di profondità e mine di vario tipo, costituirono un'arma efficacissima contro i convogli alleati.
Nel complesso si può attribuire alle Schnellboot l'affondamento di 187 navi nemiche.
Una completa documentazione di nove tavole originali tedesche datate 1939 con aggiornamenti sino al 1943, proveniente dai Cantieri Navali Riuniti dell'Adriatico - Monfalcone, con: piano di costruzione, vista di fianco, vista dall'alto, sezione orizzontale, piano delle strutture di coperta, tuga comando, pinna con losca e supporto, n.11 sezioni trasversali e sezione maestra, oltre alle sezioni delle ordinate in scala 1:10.
Per quanto riguarda l'Italia, nel 1945 gli inglesi catturarono una Schnellboot tipo "S 38" e la vendettero a privati che la ribattezzarono Torus. Acquistata dalla Marina italiana l'1.2.1952, entrò in servizio il 10.9.1953 con la sigla M.V. 621 poi modificata in M.S. 485 ed infine, classificata Motocannoniera, con la sigla MC 485 che conservò sino alla radiazione l'1.3.1966.