TSESAREVICH - corazzata russa (**)
Lunghezza fuori tutto 118,50 m scala 1:100
Corazzata della marina imperiale russa varata in Francia il 23.2.1901 da Forges & Chantiers de la Mediterrannée come prototipo sul quale la Russia progettò poi le successive navi da battaglia. Era caratterizzata esteriormente dalla inconsueta forma dello scafo, assai più largo al galleggiamento rispetto ai ponti superiori con sovrastrutture alte e strette, dimostrando alle prove una manovrabilità straordinaria ma una stabilià assai scarsa, come tutte le navi costruite in Francia.
Era armata con quattro pezzi binati da 305/40, dodici da 152/45, venti da 76/50, venti da 47/50, ventitre da 37/23 ed altri minori.
Fu la sola nave russa a sfuggire all'assedio di Port Arthur, anche se gravemente danneggiata, per raggiungere San Pietroburgo ed essere ripristinata per venire poi impiegata come nave scuola ed infine partecipare alla I Guerra Mondiale durante la quale venne ribattezzata Grashdanin. Fu radiata nel 1918 e demolita nel 1924.
In cinque perfette tavole: piano di costruzione, vista di fianco, vista dall'alto, viste da prua e da poppa e numerosi particolari delle attrezzature.