CANNONE da 100/47 OTO 1928 (**)
Impianto binato navale ed a.a. a culla unica, su affusto a piattaforma, derivato dallo Skoda 1910, con tubo d'anima ricambiabile a freddo. Dotato di affusto Minisini a ginocchiello variabile automaticamente in funzione dell'elevazione armava le corazzate Cavour e Giulio Cesare rimodernate e quasi tutti i nostri incrociatori durante la II G.M., compreso l'incrociatore San Giorgio dislocato a Tobruk come batteria galleggiante a difesa della base.
E' stato un cannone con buone caratteristiche balistiche e di precisione, ma troppo lento per contrastare con efficacia gli aerei nemici che diventavano sempre più veloci ed adottavano innovative tecniche di attacco a bassa quota. Il ginocchiello variabile consentiva una elevazione sino a 85° e la cadenza di tiro era di 8 - 10 colpi al minuto. La gittata massima era di 15.240 m e la velocità iniziale dei proiettili era di 850 - 880 m/s.
Scala 1:5. Una grande tavola con tutte le viste.